Allenare l’equilibrio è un aspetto su cui ogni runner si dovrebbe concentrare, il gesto della corsa si svolge infatti al 100% sull’appoggio del singolo piede, pertanto ne conviene che tra gli aspetti fondamentali da curare per diventare abili corridori vi sia anche quello di saper restare in equilibrio su una sola gamba con una certa abilità.
Lo ripeto sempre ai miei allievi durante i Workshop dal vivo di Correre Naturale: “Come pensate di poter correre se non sapete nemmeno stare in piedi?” Eppure, nonostante la maggior parte dei partecipanti corra anche da diversi anni, quando vengono sottoposti al mio “Test dell’essere umano”, tra cui una delle prove è proprio quella dell’equilibrio monopodalico (su una sola gamba), molti di loro falliscono la prova.
Come si spiega? Semplicemente non hanno mai dedicato del tempo ad allenarlo correttamente e, in modo più specifico, non hanno mai allenato correttamente la propria propriocezione, ossia quell’insieme delle funzioni deputate al controllo della posizione e del movimento del corpo. Questa è un’altra delle conseguenze di quella scuola di pensiero secondo cui per imparare a correre...basta correre. Non è affatto così e questi test lo dimostrano. La corsa è infatti una macro abilità, composta da molte micro abilità (di cui una è appunto la propriocezione) e può essere approcciata in due modi: si possono allenare in modo efficace le micro abilità per poi arrivare a combinarle ed inserirle in una corsa corretta ed efficiente, o si può saltare tutto il processo e limitarsi a correre senza un corpo che se lo possa permettere. Questa seconda via è quella che, di norma, porta all’alta percentuale di infortuni e frustrazioni a cui assistiamo oggi nel mondo del Running.
Non c’è educazione in merito, purtroppo, e troppe persone iniziano e continuano a correre senza la consapevolezza che quel gesto, se fatto, male porterà loro più danni che benefici. Allenare il proprio equilibrio è, allora, proprio una di quelle micro abilità che ci permetterà di migliorare la nostra corsa e non solo, anche la nostra camminata e il nostro semplice stare in piedi ne gioveranno. Perché? Perché migliorare l’abilità propriocettiva del nostro corpo permetterà a quest’ultimo di elaborare in modo più efficiente ed efficace le informazioni che gli arrivano dall’ambiente, come ad esempio il terreno su cui corriamo, e di conseguenza fare i necessari adattamenti per muoverci al meglio. In questo modo, la propriocezione diventa una formidabile alleata di sensi come la vista e l’udito, importanti ma a volte sopravvalutati nell’ambito del movimento.
Come si può allenare l’equilibrio funzionale alla corsa?
Vi sono varie metodologie che insegno ai miei corsi, che crescono di difficoltà man mano che aumenta l’abilità del corridore, ma la prima e quella praticabile subito da tutti è certamente quella di allenarsi a rimanere in equilibrio su un solo piede, a terra chiaramente. Questa è la base su cui poi il corridore può sviluppare ulteriormente la sua abilità ed è anche un esercizio che rivelerà lo stato di forza dei nostri piedi. Senza infatti dei piedi funzionali la superficie d’appoggio sarà minore o più debole e di conseguenza ne verrà viziata anche la nostra capacità di restare in equilibrio e di correre.
Per quanto riguarda invece l’equilibrio, questo esercizio è tutto ciò che ti chiedo di fare, finché non sarai diventato abbastanza abile da proseguire nel percorso. Quello che ci tengo invece qui a sottolineare ancora è cosa NON dovresti fare per allenare il tuo equilibrio.
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Come NON devi allenare l’equilibrio funzionale alla corsa?
Ricordi quando ti ho detto che molti dei runner che vengono ai miei corsi falliscono il primo test dell’equilibrio? Ecco, alcuni lo falliscono perché non lo hanno mai allenato, ma altrettanti perché lo allenavano nel modo sbagliato, passando minuti ogni giorno in equilibrio su palle bosu, tavolette propriocettive e altri strumenti analoghi, con il risultato che, anziché migliorare il loro equilibrio, lo hanno peggiorato.
Voglio subito specificare che non sto sconsigliando o demonizzando l’uso di questi strumenti in generale, essi possono essere utilissimi per certi scopi, ma certamente non per allenare un equilibrio funzionale alla corsa. Il motivo è presto detto, quando corriamo lo facciamo su una superficie stabile, la Terra, quindi perché mai dovremmo allenarci a stare in equilibrio su qualcosa di instabile? Dal mio punto di vista non ha alcun senso. Il nostro corpo diventa abile a stabilizzarsi in una situazione che però non rispecchia affatto quella in cui ci troviamo quando corriamo, usando palle boss et similia stiamo quindi allenando un’abilità che non è funzionale alla corsa, a meno che chiaramente non corriamo sulle palle bosu!
In inglese si chiama S.A.I.D. Specific Adaptation to Impose Demand, ossia adattamento specifico alla domanda imposta al nostro corpo. In poche parole, il nostro corpo diventa abile a compiere il gesto o il lavoro che gli richiediamo di fare, se lo mettiamo in equilibrio su una tavoletta propriocettiva di certo diventerà abile in quel compito, ma ciò che ci dobbiamo chiedere noi è se quella abilità sia poi trasferibile nella nostra pratica, la corsa.
Di nuovo, il problema non è lo strumento ma il suo uso, prima di fare qualunque esercizio chiediti sempre a cosa serve e se è utile al raggiungimento del tuo scopo, se la risposta è no, non farlo, non importa chi te lo abbia consigliato o dove tu lo abbia letto. Spero con questo articolo di aver chiarito un argomento su cui vedo ancora molta confusione, allenarsi va bene, ma bisogna sempre farlo con testa.
N.B. Per chi dopo gli esercizi mostrati nel video volesse approfondire ulteriormente l’allenamento per i piedi, scoprire nuovi esercizi, circuiti e test studiati per individuare la condizione ed il grado di compromissione dei propri piedi, il nostro video corso Ristruttura i tuoi piedi è attualmente in promozione speciale. Si tratta del video corso più completo al mondo su come ristrutturare e allenare i piedi per corsa, camminata e vita quotidiana, e centinaia di persone hanno già ottenuto incredibili miglioramenti seguendo gli esercizi e le progressioni qui consigliate. Non perdete questa occasione!
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