Come scegliere la Giusta Misura per la Scarpa da Running

È forse uno dei temi più discussi nel mondo del running, tutti ne parlano, tutti hanno domande e dubbi a riguardo, tutti ricercano la risposta definitiva. Insomma: tutti vogliono la scarpa perfetta!

Per alcuni runner è addirittura una vera e propria ossessione l’acquisto della scarpa ideale, il loro Santo Graal della corsa, quella a cui affidano le proprie gare e le proprie performance, e molte aziende hanno fatto di questo il loro business principale e ogni mese sfornano modelli diversi di calzature, rigorosamente "migliori delle precedenti".

Ma perché tutto ciò?

▸ A cosa serve una scarpa?

Facciamo innanzitutto un passo indietro. La scarpa non è certo un’invenzione dei tempi moderni, ma, al contrario, ha una storia molto antica alle sue spalle. Fin dalle prime migrazioni e cambiamenti climatici, l’uomo ha sentito la necessità di proteggere le proprie estremità inferiori, maggiormente a contatto con il terreno e, quindi, più sottoposte ad usura, ma anche elementi fondamentali per la sopravvivenza della specie, al tempo assolutamente dipendente dalla capacità di spostarsi e cacciare. Per questo motivo, lo scopo originale di una scarpa era piuttosto semplice: doveva proteggere il piede dall’abrasione, dalla temperatura (troppo freddo o troppo caldo) e dalle asperità dei terreni sui quali i nostri piedi non si potrebbero permettere di andare.

Ben diverso dunque da oggi dove pare che una scarpa debba essere semplicemente “bella e alla moda”. Moltissimi modelli di scarpe, infatti, non soddisfano più criteri legati alla funzionalità, quanto piuttosto un gusto estetico che forse appaga il nostro occhio e la nostra mente, ma non certo i nostri piedi. Ed essendo loro, alla fine, a dover indossare la suddetta calzatura, dovremmo quantomeno lasciare loro il privilegio di sceglierne una dove stiano comodi!

Il discorso da fare sarebbe davvero molto ampio, ma in questo articolo mi voglio focalizzare su un aspetto di fondamentale importanza per ogni runner: la scelta della giusta taglia di scarpe. Questo perché, a prescindere dal modello scelto, la taglia occupa sicuramente un posto d’onore nell’impedire ripercussioni negative della calzata sul nostro piede.

Guardiamo innanzitutto questo video: è una guida preziosa per comprendere meglio questo argomento.


Vediamo ora di seguito tre preziosi consigli per non sbagliare la scelta della tua prossima scarpa da running.

#1 ▸ Pensa in centimetri, non in taglie!

Ogni marca di scarpe ha il suo sistema di taglie e infatti il numero 43 di un determinato brand può non corrispondere al 43 di un’altro, ma essere, ad esempio, l’equivalente del 43 ½ o addirittura del 44. E in questo contesto stiamo parlando ovviamente di scarpe da running, ma i numeri e le misure possono variare ulteriormente se li confrontiamo con le nostre scarpe per uso quotidiano. Inoltre, a parità di numero, la reale misura di una scarpa può variare leggermente anche su due scarpe della stessa marca, ma di modelli differenti.

Per questo, quando stai valutando l’acquisto di una nuova scarpa, soprattutto se lo farai online, impara a ragionare sempre in termini di centimetri e non di taglie! Inizia, quindi, misurando la lunghezza del tuo piede in centimetri, per poter poi individuare la taglia corrispondente sulla tabella che ogni marchio fornisce.

Ma come si prende la misura del proprio piede in centimetri senza rischiare di sbagliare? Te lo spiego e mostro dettagliatamente in questo video qui sopra, al minuto 2:14. Prendi un foglio A4 e appoggialo sul pavimento, a quel punto posiziona il tuo piede sopra il foglio. Traccia una linea corrispondente alla proiezione del tuo tallone a terra e un’altra linea in corrispondenza della fine del tuo dito più lungo, che non è necessariamente l’alluce. Bene, ora togli il piede e misura la distanza tra le due linee. Ecco, quella è la misura del tuo piede in centimetri ed è quella a cui dovrai fare riferimento quando comprerai il tuo prossimo paio di scarpe.

ATTENZIONE: Assicurati di fare la stessa cosa anche con l’altro piede e, infine, di scegliere la scarpa sulla base della misura del piede più lungo, nel caso tu abbia i piedi di misure differenti.

Quando osserverai la tabella delle taglie per l’acquisto di una calzatura, richiedi sempre la misura in centimetri: sarà quella più affidabile.

#2 ▸ Prendi un cm in più...o anche 2!

Molti runner lamentano “incidenti” di percorso come unghie nere o calli in punti non funzionali del piede come se dovessero essere cose normali per chi corre, ma in realtà non lo sono affatto! Le unghie nere infatti devono essere l’eccezione, non la regola. Esse sono infatti la conseguenza di una scelta errata della propria calzatura e, probabilmente, di un’altrettanto errata tecnica di corsa.

Per questo motivo per il tuo prossimo paio di scarpe ti invito a scegliere la taglia corrispondente a un centimetro in più rispetto alla misura di cui abbiamo parlato nel punto precedente. A volte, meglio prenderla anche due centimetri più lunga, a seconda del piede! Questo escamotage non solo ti regalerà una scarpa più comoda, all’interno della quale il tuo piede avrà maggiore libertà e spazio, ma sarà anche particolarmente utile durante la corsa, specie quella di lunga distanza, in cui il piede dopo un certo numero di chilometri tende ad espandersi per effetto del calore, dell’afflusso di sangue e dei ripetuti impatti con il suolo e, di conseguenza, a “richiedere” una calzata più larga. È per questo che a volte scarpe che possono sembrare comode ad inizio corsa, non lo sono più dopo anche solo 10 chilometri.

Inoltre, come dicevo, una scarpa più grande può prevenire la possibilità che le tue dita sbattano contro la punta della scarpa, dando luogo a fastidiosi calli o a unghie nere, che si verificano frequentemente soprattutto tra chi si dedica al trail running, a causa delle ripide discese.

#3 ▸ Scegli una scarpa che rispetti il tuo piede

Ultimo punto, ma non meno importante degli altri: scegli una scarpa che rispetti il tuo piede. Forse può sembrare un consiglio scontato o banale, ma ti assicuro che non lo è affatto. Non solo, è probabilmente tra gli aspetti più ignorati o sottovalutati nella scelta di un paio di scarpe. La scarpa giusta deve permettere a tutto il piede di fare il suo lavoro.

La moda e la pubblicità oggi ci hanno fin troppo abituati a ricercare nella calzatura il “corto e stretto”, ma per il nostro piede non c’è nulla di più sbagliato. Proprio come era in origine, anche oggi una scarpa da corsa deve permettere al piede di fare ciò per cui è nato e una scarpa della giusta misura dovrà permettere quindi a tutte le dita del piede di distendersi ed allargarsi nel loro massimo range. I nostri piedi del resto sono ancora gli stessi di decine di migliaia di anni fa, quindi perché le nostre necessità in fatto di scarpe dovrebbero essere cambiate?

▸ Conclusione

E ora, un ultimo prezioso consiglio: prima di pensare a che scarpa comprare, pensa bene a cosa ci metti dentro. La scarpa migliore del mondo infatti non ti servirà a nulla se il piede all’interno non è forte e preparato! L’investimento sulle scarpe è quindi secondario a quello che dovresti fare sui tuoi piedi, tramite gli esercizi giusti e i protocolli mirati, in grado di ristrutturarli, renderli forti e flessibili, per ridonarti i piedi da “essere umano” che in molti, troppi, oggi hanno ormai perso, anche a causa di calzature errate nella vita di tutti i giorni.

Pensa quindi al contenuto prima ancora che al contenitore e quando avrai dei piedi forti e strutturati, dei piedi in grado correre, allora potrete dedicarti a trovare la scarpa più adatta ed a quel punto nulla ti potrà fermare dal goderti al meglio ogni singola corsa!

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Informazioni sull'Autore

Daniele Vecchioni

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Ideatore e fondatore di Correre Naturale. Esperto di corsa e movimento formatosi con i più grandi esperti a livello mondiale, Triatleta, Personal Trainer e Preparatore Atletico, Dottore in Scienze Motorie. E ancora ex manager, MBA graduate e imprenditore, con i suoi progetti e le sue azioni vuole portare quante più persone possibile a sognare di più, imparare di più, muoversi di più, diventare di più e dare il meglio di sé, nello sport e nella vita.

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