Quante volte ci siamo chiesti se sia meglio correre o camminare?
Entrambe queste attività danno gli stessi benefici?
O una è addirittura migliore dell’altra?
Cerchiamo di chiarire questo punto una volta per tutte.
La prima cosa da sottolineare è che non si tratta di una gara, dell’arrivare a definire che un’attività sia migliore dell’altra, che la corsa sia migliore della camminata o viceversa.
Semplicemente perchè sono 2 cose diverse, molto diverse.
Come si dice, è come mettere a confronto le pere con le mele. Non ha senso.
Quindi leviamoci subito l’idea che esista una risposta definitiva al fatto che una pratica sia migliore dell’altra e guardiamo invece in faccia la realtà.
Gli essere umani DEVONO saper correre e camminare.
Saperlo fare e farlo, quotidianamente.
Questa è la grande verità che in pochi vogliono ammettere. Sia la corsa che la camminata sono nostre forme naturali di locomozione e sono pertanto parte di noi e del nostro modo di muoverci.
Ma, e qui viene il ma, sono 2 forme di locomozione differenti, che hanno scopi diversi, usano strutture corporee diverse e attivano anche meccanismi energetici diversi.
Sarebbe come chiedere a un cavallo se è meglio andare al passo o al troppo, capisci?
Non ha senso, ogni forma di locomozione ha la sua funzione e un cavallo dovrebbe poterle usare entrambe con abilità.
Lo stesso vale per noi.
Vediamo allora in questo articolo quando (e quanto) dovremmo camminare e quando (e quanto) dovremmo correre, ma soprattutto perchè dovremmo fare entrambe le cose.
La camminata

Dal punto di vista dello sforzo, la camminata è un’attività a bassa intensità, che quindi comporta anche uno sforzo muscolare contenuto (a meno che ovviamente non si vada a camminare in montagna) e proprio per questo può essere considerata la nostra forma di movimento principale.
In natura infatti, dove non ci sono supermercati e fast food, ogni animale possiede delle forme di locomozione orientate al risparmio energetico, per non bruciare troppe energie quando non c’è ancora la certezza di poterne introdurre altre, o quando non ve n’è la necessità. Per noi questa forma è appunto la camminata.
Per chi è interessato a perdere peso o dimagrire, può essere interessante sapere che, in media, con la camminata c’è un dispendio energetico di circa la metà (o anche meno) di quello che abbiamo con la corsa.
Durante la camminata non impegniamo in modo significativo molte strutture che vengono invece sfruttare molto nella corsa, come ad esempio i tendini. È un movimento più calmo se vogliamo, più gentile, che ci permettere di restare completamente padroni del momento e che, anche dal punto di vista respiratorio, ci offre la possibilità di attuare una pratica fisica senza sforzo apparente.
Tutto ciò però non vuol dire che non sia allenante.
Dal punto di vista della salute fisica la camminata è un gesto importante e necessario.
Ci aiuta nell’allenare la coordinazione, l’equilibrio, l’apparato aerobico, stimola il movimento di tutte le nostre articolazioni, le circolazioni sanguigna e linfatica e fa una vera e propria opera di manutenzione del nostro corpo.
Esattamente come accade per la corsa, molte persone oggi non sanno più camminare, non ne hanno la tecnica o non hanno un corpo adatto alla camminata.
Questo lo noto spesso nei miei corsi con le persone che ad esempio hanno problemi ai piedi.
Se il piede non è funzionale come può il gesto della camminata venire eseguito correttamente? Non può.
Non sottovalutiamo dunque il gesto della camminata solo perchè poco impegnativo, in realtà camminare bene e in modo efficiente richiede un corpo da essere umano naturale, cosa che nella nostra società in pochi hanno.
La corsa (secondo il mio sistema e Madre Natura)

Rispetto alla camminata il movimento è differente dal punto di vista biomeccanico, è letteralmente un’altra forma di locomozione e sfrutta altre dinamiche per funzionare.
Dal punto di vista dell’impegno, a seconda dell’intensità scelta e dell’abilità del praticante, in alcuni casi le due attività si potrebbero quasi sovrapporre.
È a tutti gli effetti possibile correre ad un’intensità pari a quella della camminata, ma è altrettanto vero che la corsa, spinta ad alte intensità, può richiedere a livello energetico un impegno a cui con la camminata non potremo mai arrivare.
È come se con la corsa avessimo a disposizione delle marce in più.
Il vantaggio della corsa inoltre è che tutti i benefici visti per la camminata nella corsa vengono potenziati e se ne aggiungono degli altri.
Correre è la miglior attività per:
- Dimagrire e ottenere una forma fisica invidiabile
- Rafforzare il sistema immunitario
- Fare manutenzione alle nostre articolazioni
- Rafforzare muscoli e tendini
- Allenare la respirazione
- Allenare il cuore
- Promuovere circolazione sanguigna e linfatica
- Ridurre lo stress
- Migliorare la qualità del sonno
- Migliorare focus e capacità di concentrazione
- Calmare la mente
- Caricarsi di energia positiva
- Rigenerarsi
e molto altro ancora.
I meccanismi e le reazioni che si attivano nel nostro corpo durante la corsa non si attivano praticamente con nessun’altra attività naturale.
Questo ovviamente vale solo per la corsa fatta in un certo modo, come la insegno nel metodo Correre Naturale.
Il movimento della corsa è unico nel suo genere, ci mette a confronto con la forza di gravità, mette in circolo endorfine ed endocannabinoidi per regalarci sensazioni positive, attiva le nostre strutture elastica e nutre le nostre articolazioni.
Ci sono parti del nostro corpo che trovano il loro senso solo nel gesto della corsa.
Conclusione: corsa o camminata?

Arrivati a questo punto, mi sembra chiaro come non si tratti di determinare se sia meglio la corsa o la camminata, ma realizzare che in quanto esseri umani dobbiamo praticarle entrambe.
La camminata deve essere la forma di locomozione che certamente pratichiamo di più all’interno delle nostre giornate.
È un movimento che, inoltre, è propedeutico al gesto della corsa, e praticarlo prepara e mantiene allenate le nostre strutture anche per correre.
Per questo motivo non capisco perchè il gesto del camminare sia così sottovalutato da molti corridori. In realtà ogni buon corridore dovrebbe essere anche un buon camminatore.
Dobbiamo poi noi tutti riscoprire il piacere di muoverci a piedi e arrivare a fine giornata che abbiamo accumulato migliaia di passi.
Uscire a camminare è certamente una piacevole attività fisica ed è anche tra le strategie di allenamento che consiglio di più a chi si avvicina alla corsa e deve partire dall’inizio, ma la verità è che dovremmo imparare a mettere più camminata all’interno delle nostre giornate.
Dobbiamo imparare a usare la camminata (ma anche la corsa) per il suo vero scopo, ossia spostarci da un posto all’altro.
La corsa è un movimento che andrebbe in termini quantitativi praticato meno della camminata, ma che come abbiamo visto offre molti e più potenti benefici.
L’intensità maggiore richiesta da questa attività farà bene sia al nostro corpo che alla nostra mente.
Non c’è bisogno di correre sempre un’ora o più per ottenere i benefici elencati, anche pochi minuti possono bastare.
Quello che vorrei far capire con questo articolo è che se queste 2 forme di locomozione sono quelle che la natura ha scelto per noi, allora ignorarle vuol dire letteralmente andare contro natura, e non accade mai nulla di buono quando lo si fa.
Queste forme di movimento, inoltre, sono poi complementari tra loro. Una porterà benefici all’altra ed entrambe, se usate nel modo corretto, ci permetteranno di vivere in salute e benessere per il resto della nostra vita.