Prima di orologi gps, cronometri e tempi al chilometro, gli esseri umani già correvano, non per gareggiare, non per allenarsi, ma per spostarsi, per cacciare, per giocare o per motivi sacri e/o religiosi.
Quando parliamo di corsa la prima cosa su cui dobbiamo riflettere è che è prima di tutto una nostra forma naturale di locomozione. La corsa, come del resto la camminata, non è che un modo che il nostro corpo ha di muoversi nello spazio intorno a noi. Ed è proprio questo che la rende differente da qualunque sport.
Un’attività come il tennis per esempio viene definita dalle regole che la determinano. Un bambino non inizia spontaneamente a giocare a tennis, la forma di gioco non è per noi naturale o scritta nel nostro DNA. Per la corsa non è così, fa parte di noi, della nostra storia e cultura e qualunque essere umano lasciato libero di crescere dopo qualche anno inizierà spontaneamente a correre.
L’atto di correre fa parte, infatti, della nostra natura e la passione che sempre più persone sembrano riscoprire per questa pratica è anche dovuta a una relazione intima che abbiamo con questa attività, nonchè probabilmente anche una reazione naturale alla vita sedentaria e priva di stimoli motori che molti di noi sono costretti a fare oggigiorno.
Non corriamo nè camminiamo più per spostarci da un posto all’altro, non corriamo per cacciare, per inseguire o per scappare, non corriamo (almeno nella nostra società) per motivi religiosi o per portare dei messaggi, e allora lo facciamo per sport, ma il motivo di fondo rimane lo stesso, sentiamo il bisogno di correre, sentiamo che farlo ci fa bene, e abbiamo decisamente ragione in questo.
Tuttavia, per essere più precisi sarebbe bene specificare che correre bene ci fa bene. Ebbene sì, probabilmente Madre Natura non se lo sarebbe mai aspettata ma oggi ci troviamo ad avere a che fare anche con essere umani che corrono male o non sanno correre.
Certo in natura questo non sarebbe possibile, ma basta guardarsi intorno per capire che non siamo cresciuti in natura.
Non solo, c’è anche un altro problema, sebbene la pratica della corsa come sport di per sè sia cosa lodevole e aiuti molte persone ad avvicinarsi a questa pratica, l’eccessiva enfasi sulla performance sportiva, sulla prestazione cronometrica e l’idea che correre sia solo ed esclusivamente uno sport di velocità, dove se vai lento sei sfigato, ci sta sempre più allontanando dalla vera essenza della corsa, da ciò che la corsa realmente è e soprattutto dal capire ciò che la corsa può davvero fare per noi.
I benefici della corsa: come ottenerli
I diversi benefici della pratica della corsa come attività fisica sono ben documentati e pubblicizzati da video, riviste, articoli, blog, ma ciò che è curioso è che molti runner sembrano non riuscire a goderne pienamente.
Vi stupireste se vi dicessi quanti runner ho incontrato che dalla corsa erano rimasti delusi, collezionando infortuni, non riuscendo a migliorare le performance, a dimagrire, peggiorando addirittura in alcuni casi la propria forma fisica.
Tranquilli, ora tutti questi runner stanno bene, corrono ogni giorno, se la godono e hanno trovato nella corsa ciò che volevano, grazie alla pratica del metodo Correre Naturale.
Uno degli scopi del metodo infatti è proprio quello di accompagnare i runner e gli aspiranti tali in un vero e proprio processo di riapprendimento di ciò che è la corsa, facendo conoscere e praticare i diversi aspetti e scoprendone le potenzialità.
Perchè, dovete sapere, correre per dimagrire o per migliorare la performance richiedono approcci diversi, così come un corridore che ha già una buona tecnica e uno che non sa correre non possono seguire gli stessi schemi di allenamento, e ancora, correre non è sempre una gara, lo è quando si è in gara, ma quando ci stiamo allenando dobbiamo anche imparare a rallentare e concentrarci su altri aspetti della corsa.
Questo approccio, che porto avanti all’interno della Running School la scuola di corsa online del metodo Correre Naturale, serve proprio a ripulire il corpo e la mente del runner da tutti quei preconcetti sulla corsa che si sentono oggi e che spesso non corrispondono alla verità.
La corsa vissuta esclusivamente come ricerca della prestazione, come esperienza di fatica, come sport di velocità, dove ad ogni allenamento ci si sfianca per andare più veloce del precedente, non può portare ai benefici tanto decantati di questa attività.
La corsa vera è la via verso la propria migliore forma fisica, verso un nuovo livello di salute e benessere, ma perchè sia così bisogna saperla approcciare nel modo corretto (e saperla allenare nel modo corretto ovviamente).
Tutte le promesse, tutti i benefici di cui leggete, dal fatto che correre fa dimagrire, all’aumento della longevità, miglioramento del sistema immunitario, del focus e delle facoltà mentali, dell’umore, eliminazione dello stress, protezione delle articolazioni, salute fisica, etc., sono davvero ottenibili, quello che però spesso non viene spiegato è come, ossia come correre al fine di ottenerli.
Riscoprire la “vera” corsa, per chi non la conosce, può richiedere un vero e proprio cambio di paradigma, da cui poi non si torna mai indietro.
Come correre per il benessere
Il primo passo da fare è dunque porsi i giusti obiettivi.
Correre non è esclusivamente raggiungere un determinato passo al chilometro, non è solamente la gara e non è affatto l’aver portato a termine oggi un allenamento più duro di quello del giorno prima, non è ammazzarsi di ripetute o abbattersi se non si riesce a correre a una data velocità perchè qualcuno ha detto così.
Correre dev’essere gioia per il corpo e la mente, dev’essere un intervallo di quiete all’interno della nostra giornata, dev’essere un momento per noi, soli con i nostri corpi, in cui ci rigeneriamo, in cui riscopriamo una dimensione quasi atavica del nostro essere umani.
Un sorriso, un respiro facile e un viso rilassato devono accompagnare le nostre uscite, non il fiatone, la fame d’aria e il viso logorato dalla fatica.
Fate che questi, dunque, siano i vostri parametri di riferimento nella corsa e quando terminerete un allenamento chiedetevi quanto ve lo siete goduto e non quanto siete andati veloce.
Il secondo passo è rallentare. Si, avete letto bene. Troppi runner corrono o iniziano a correre a velocità che non si potrebbero permettere, o meglio, che i loro corpi non potrebbero permettersi di sostenere.
Un metodo che forse nei primi mesi potrà dare l’impressione di portare a rapidi miglioramenti, ma che che col tempo si rivelerà insostenibile e potrà portare solo a infortuni e frustrazioni.
La vera corsa è quella che rispetta le capacità del vostro corpo, cercate di ascoltarlo anzichè zittirlo con ritmi per lui insostenibili. Solo così otterrete dei veri miglioramenti.
Eliminerete stress negativi, vi sentirete più energici e più in forma, dimagrirete, recupererete meglio, la vostra mente sarà più calma, saprete concentrarvi meglio e gestire le vostre energie, e imparerete a sfruttare la corsa come un mezzo per risolvere i problemi e raggiungere i vostri obiettivi, facendo in modo che il momento dell’allenamento non diventi quell’ulteriore stress da aggiungersi alla vostra giornata.
Questo peraltro non vuol dire che non diventerete veloci, ma solo che lo farete ad un ritmo più naturale e sostenibile, al vostro ritmo che, vi ricordo, può essere differente dal ritmo di chiunque altro. Proibito quindi paragornarsi ai compagni di squadra o, peggio, ai pro.
Non abbiate fretta. So che forse vi siete già segnati alla prossima gara, che per voi è uno stimolo ad allenarvi e va benissimo così.
Ma dovete capire che la corsa non richiede fretta.
A meno che infatti non siete dei professionisti, il vostro scopo finale non dovrebbe essere quello di allenarvi tanto per una determinata gara (che però può essere comunque un obiettivo o una tappa del percorso), ma lo state facendo per stare in salute e in forma da qui a dieci, venti, trent’anni e più.
Pensate nel lungo termine e allenatevi con questo spirito, vedrete allora che tra qualche anno non rischierete di smettere di correre perchè frustrati o infortunati, ma vi troverete invece a ringraziare il giorno in cui avete iniziato perchè sarete più forti ed energici di quanto lo siete mai stati nella vostra vita. E questo grazie alla corsa.
Il vostro obiettivo dovrebbe essere quello di arrivare a cent'anni e poter ancora correre. Che dite, ci proviamo?
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