Correre con la musica fa bene o fa male?
È consigliabile? E quando?
Vediamo di parlare qui di una delle questioni che più divide il mondo della corsa e capire quale potrebbe essere davvero la migliore musica per correre.
Correre con la musica: quando no
È innegabile che per la maggior parte della nostra evoluzione correre con la musica non sia stato nemmeno qualcosa di immaginabile e anche oggi c’è chi ama e c’è chi odia ascoltare la musica mentre corre.
Se guardiamo alla corsa come alla sua pratica originale, in natura, capiamo bene che lo scopo è mantenere l’attenzione su ciò che si stava facendo e, anche e soprattutto, sull’ambiente circostante. Non c’è spazio per distrazioni come può essere appunto la musica, che ci distoglierebbero da ciò che stiamo facendo.
Oggi invece spesso la musica viene usata proprio a questo scopo.
Il perchè è molto semplice: non a tutti piace correre. Ci sono persone che si annoiano, che odiano la corsa, che non vedono l’ora che passi quell’ora di sofferenza.
E così mettono la musica nelle orecchie per cercare di alleviare questa frustrazione.
C’è invece usa invece la musica per caricarsi e per darsi energia e motivazione, per andare più forte e più veloce. E la cosa funziona e anche bene.

In entrambi questi approcci, dal mio punto di vista, c’è qualcosa di sbagliato nell’uso della musica, che se non corretto può andare a influenzare negativamente la nostra corsa e i benefici che ne dovremmo ottenere.
Se infatti abbiamo bisogno di ascoltare della musica per farci passare l’ora di corsa, se ne abbiamo bisogno per motivarci o addirittura per andare ai ritmi o alle velocità desiderate…
bè molto probabilmente allora non abbiamo ancora scoperto la vera bellezza della corsa e il piacere di correre.
Nel metodo Correre Naturale uno dei primi consigli che do a tutti i miei allievi è che, almeno all’inizio, facciano a meno della musica.
Questa non è una tirannia, ma invece è un modo per portarli a non essere dipendenti da fattori esterni per la loro corsa.
Non è raro infatti che chi si abitua troppo a correre con la musica poi non riesca più a correre senza o addirittura non riesca a mantenere le stesse prestazioni senza la sua playlist preferita.
Questa è una forma di dipendenza e condizionamento da cui ci dobbiamo liberare.
Se per correre abbiamo bisogno della musica allora vuol dire che non siamo liberi di correre.
Ma non si tratta solo di questo.

Se infatti, anzichè praticare la corsa solo come sport, la pratichiamo come la insegno nel metodo Correre Naturale, allora correre diventa molto più di una semplice attività fisica.
Diventa uno strumento di benessere, sempre alla nostra portata, per mantenerci in forma, rilassarci, combattere lo stress, migliorare salute e forma fisica.
Questa è la corsa secondo Correre Naturale.
Correre ci permette inoltre di entrare in contatto con noi stessi e anche con il mondo circostante in un modo speciale, quasi magico.
Le sensazioni della corsa, la visione del mondo, i suoi, gli odori, i pensieri e le idee (spesso geniali) che abbiamo mentre corriamo trovano spazio solo se corriamo nel modo corretto.
Quindi con la giusta tecnica, la giusta respirazione, ascoltando le nostre sensazioni e applicando i principi del metodo, imparare non solo a correre, ma a godersi la corsa, ad usarla per stare bene.
Ad un risultato simile moltissimi runner sono giunti seguendo un percorso come quello della Running School, la scuola di corsa di Correre Naturale, dove alleniamo tecnica, forza, mobilità, piedi, respirazione, ma anche motore aerobico, sensazioni e i diversi usi che si possono fare della corsa…
Così facendo ci si accorgerà presto che non c’è bisogno della musica per correre bene e, anzi, almeno nelle fasi iniziali, la musica ci è invece d’intralcio e ci impedisce di entrare in intimità con la dimensione più profonda della corsa.
Correre con la musica: quando si
Una volta chiarito perché la musica può essere negativa per la nostra corsa, vediamo quando, se proprio lo vogliamo, possiamo utilizzarla.
La prima cosa da specificare è che per usare la musica nelle proprie corse è necessario saper correre, sapersi ascoltare, ossia aver raggiunto una padronanza della corsa che ci permetta di non essere più influenzabili dalla musica e poterne sfruttare eventualmente i suoi benefici.
La musica a quel punto diventa un contorno della nostra corsa, un piacevole sottofondo, ma non la influenza nè la comanda.
Arrivati a questo punto, la musica può venire addirittura sfruttata in modo strategico.
In particolare secondo 2 utilizzi:
- Si può usare la musica per allenare la cadenza di corsa in allenamenti particolari, scegliendo delle playlist in linea con l’obiettivo dell’allenamento.
- Si possono programmare allenamenti dove l’utilizzo della musica diventa un boost che ci aiuta a sostenere un certa performance

Nei restanti casi usare la musica come già detto rischia di essere deleterio sia perché influenza il ritmo di corsa (la cadenza), sia perché ci porta ad alterare le percezioni e le sensazioni interne, ed ultimo ma non per importanza perchè ci distoglie dai suoni che arrivano dall'ambiente esterno.
Dobbiamo stare molto attenti a questi punti, perchè in molti non se ne accorgono, pensano di avere la situazione sotto controllo e magari invece si ritrovano ad aver corso a ritmi che non sono i loro per esempio.
Oppure, si chiedono perché la fascia cardio misurava dei battiti più alti del solito e non pensavano che la colpa fosse da attribuire alla musica che, chiaramente, agendo sulle emozioni e gli stati d’animo influenza anche il cuore.
Questi sono alcuni effetti che la musica può avere sulla nostra corsa se non la usiamo in modo consapevole e strategico.
Dal mio punto di vista c’è comunque un’alternativa più valida alla musica che possiamo usare quando corriamo.
Sto parlando di audiolibri e podcast.
Questi personalmente li ascolto anch’io ogni tanto.
Non li trovo “invadenti” come la musica e anzi trovo molto utile poter sfruttare la corsa per studiare e apprendere nozioni nuove.
Certo bisogna scegliere il tipo giusto di corsa.
Ad esempio in una corsa rigenerante, quando voglio solo rilassarmi e nemmeno mi importa della velocità o dei dati, posso ascoltarmi tranquillamente un audiolibro o un podcast senza andare per questo a influenzare negativamente il mio allenamento.
La migliore musica per la corsa
Nonostante quanto detto, io non ascolto praticamente mai della musica durante la corsa, perchè ritengo che abbiamo già dentro di noi la migliore musica per correre.
Se impariamo a correre davvero, tramite il metodo Correre Naturale impareremo che le migliori sensazioni non sono da ricercare all’esterno, ma vengono da dentro.
Chi corre bene e ha imparato ad ascoltare il suono della propria respirazione, il ritmo dei suoi passi, a osservare lo scorrere dei suoi pensieri, o piuttosto a godere dei suoi, delle immagini, degli odori dell’ambiente dove corre…
sa che non c’è nulla di più bello, che nessuna canzone potrà mai eguagliare questo.

Non conosco nessuno che dopo aver scoperto questa dimensione della corsa è voluto tornare a correre con le cuffie.
Semplicemente non ci riesci perché hai trovato dentro di te e nella natura che ti circonda quello che prima ti dava la musica.
Qualunque sia dunque la tua opinione sulla musica nella corsa, il mio invito è comunque quello di imparare ad amare la corsa così com’è, pura e incontaminata, perchè solo così potrai accedere ai suoi più grandi benefici, solo così diventare un’attività trasformativa in grado di cambiare in meglio la tua vita.
Una volta fatto questo passo, poi, se vorrai, potrai tornare ad ascoltare la tua musica, ma con la grande differenza che non ne sarai più dipendente, sarà un piacere in più, se lo vorrai, ma tu resterai sempre libero di correre.