Nel mondo della corsa gli obiettivi possono essere i più vari, dal riuscire a correre una certa distanza, o farlo a una certa velocità, concludere una gara, raggiungere il proprio personal best, o anche rimettersi in forma, dimagrire o aumentare il proprio benessere. Spesso ciò che separa il raggiungimento di uno di questi obiettivi dal fallimento è l'aver svolto una corretta programmazione.
In questo articolo+video voglio quindi fornirti alcuni preziosi consigli per approcciare nel modo corretto la programmazione verso i tuoi obiettivi, qualunque essi siano. Perché vi sono elementi all'interno dei piani di allenamento che molti ignorano o non tengono in considerazione, ma sono proprio quegli aspetti che, se calcolati, ci permettono di scrivere un piano di successo. E allora te ne parlo proprio qui.
▸ Partire dalle basi per una buona programmazione
Argomento spesso sottovalutato o trattato con leggerezza nel panorama del running, sapere come programmare gli allenamenti in funzione dei nostri obiettivi dovrebbe invece essere visto come un elemento fondamentale. Purtroppo, in pochi dedicano davvero tempo ed energie a creare una buona programmazione. Molti runner si affidano a consigli ascoltati o letti qua e là, o peggio ancora a qualche tabella scaricata online.
Ma questi mezzi non potranno mai garantirti il vero successo, perché mancano di quelle che ritengo essere le vere la basi della programmazione per la corsa che ti svelerò in questo articolo.
Ecco allora degli spunti utili che potrai iniziare a mettere in pratica già da domani.
#1 ▸ La base di tutto è la quotidianità
Puoi avere l’obiettivo più ambizioso e le migliori intenzioni per raggiungerlo, ma dovrai sempre prima di tutto fare i conti con la tua vita quotidiana:il lavoro, la sfera sociale, la famiglia, dovranno essere i primi elementi a rientrare nella tua programmazione. Molti sottovalutano questo aspetto, pianificando mesi di allenamenti senza però considerare bene il tempo a loro disposizione e, ancora più importante, le energie che possono permettersi di investire.
Quindi il primo vero passo da fare è programmare la propria vita quotidiana prima ancora che gli allenamenti. Capire le proprie disponibilità di tempo ed energie quanti giorni hai per allenarti, gli strumenti a tua disposizione e da lì poi settare i tuoi obiettivi.
Se non rispetti questo principio base, rischierai di compromettere la tua vita privata per il tuo obiettivo, o viceversa.
Ed in entrambi i casi, credimi, non ne vale la pena.
#2 ▸ Non esiste il "non ho tempo"
È solo una questione di stabilire bene le priorità. Capisco che i ritmi di vita odierni molte volte ci impediscano di dedicare alle nostre passioni il tempo che vorremmo. Ma la soluzione non è trovare scuse, piuttosto bisogna riorganizzarsi.
Rivedi le tue priorità da qui fino all’obiettivo che ti sei posto e capisci come e dove ricavare il tempo per allenarti. Ci sarà ci dovrà allenarsi il mattino, chi dovrà sfruttare la pausa pranzo, chi saprà sfruttare situazione della vita quotidiana per integrarle con l’allenamento. Per esempio aumentando il tempo sulle gambe quotidiano.
Tutti su questo pianeta hanno le stesse 24 ore che hai tu, fanne buon uso!
#3 ▸ Crea un obiettivo realistico
Per quanto sia terribilmente romantica l’idea di porsi obiettivi impossibili e sognare di raggiungerli con qualche allenamento segreto, quando si parla di corsa raramente idee simili hanno successo
Porsi obiettivi al di sopra delle proprie possibilità invece è la strada diretta verso due delle problematiche più comuni del runner odierni: infortuni e sovrallenamento.
Ma tu puoi evitarle entrambe già iniziando a riflettere su questi consigli e dedicando qualche minuto a comprendere la tua attuale situazione di forma.
- Sei infortunato o stai rientrando da un infortunio?
- Hai investito sufficiente tempo nel creare una solida base aerobica?
- Hai un corpo che si possa permettere di correre?
- Conosci le metodologie di allenamento utili al raggiungimento del tuo obiettivo?
- Sai correre?
Sono tutte domande che è importante abbiano una risposta, che poi ti aiuterà a stabilire un obiettivo realistico, basato dunque sulla tua condizione attuale e su un percorso di allenamento che ti permetta di migliorare in modo sostenibile.
CONSIGLIO BONUS ▸ stai alla larga dalle tabelle dei professionisti
Se vuoi leggile per curiosità, per avere un'idea di come si allena un professionista, per parlarne con i tuoi amici o compagni di squadra, ma non seguirle.
Quelle tabelle sono per loro, non per te.
A meno che, dunque, tu non abbia la struttura fisica, le possibilità di tempo da dedicare all’allenamento e, ancora più importante, al recupero, di un professionista, direi che non è proprio il caso che ti avventuri a seguire i suoi allenamenti. Il rischio è solo quello di frustrarti senza riuscire inoltre ad ottenere i risultati sperati.
E perché ridurti a questo quando puoi invece goderti ogni tua corsa, ottenendone i migliori benefici in termini di benessere e performance semplicemente ideando una programmazione studiata su di te e non su qualcun altro? Capisco dunque quanto possa essere "comodo" affidarsi alle tabelle di chi corre più forte di noi, ma fidati che non è quello il modo migliore per migliorare davvero le tue prestazioni.
▸ Conclusione
Fai in modo che i tuoi programmi siano quanto il più possibile studiati su chi sei tu e su ciò che ti puoi permettere, solo così arriveranno i risultati e saranno addirittura oltre le tue aspettative.
Ai Workshop di Correre Naturale, ogni weekend decine di runner stanno riscoprendo come fare, stanno riscoprendo che cosa sia davvero la corsa e come godersela al meglio.
Se vuoi saperne di più ti aspetto ad uno dei miei Workshop dal vivo!
Qui trovi le prossime date, non mancare: www.correrenaturale.com/eventi